IL FIUME VARA
Il fiume Vara nasce dal monte Zatta, nell’Appennino Ligure e si getta dopo 58 Km, in località Cerlasca (comuni di Santo Stefano di Magra e Vezzano Ligure), nel Magra, di cui è il maggior affluente. Scorrendo delinea la Val di Vara, circondata da medi e alti rilievi, la cui cima più alta è il Monte Gottero, di 1640 metri. Il Fiume Vara entra a far parte del Parco dalla diga idroelettrica nel comune di Sesta Godano.
Il fiume ha regime torrentizio con grosse piene autunnali e primaverili e magre accentuate in estate (anche se regolate dal bacino idroelettrico di Santa Margherita). Il reticolo idrografico del Vara è costituito da molti torrenti affluenti confluenti sia da sinistra che da destra.
Il fiume Vara, che ospita una significativa fauna ittica e anfibia, tra cui l’ululone appenninico, rappresenta uno degli ambienti meno antropizzati del Parco.
Il fiume Vara offre l’opportunità di fare numerosi sport acquatici.

IL FIUME MAGRA

Il fiume Magra nasce in Toscana dal monte Borgognone, a 1401 metri d’altezza e sfocia a Bocca di Magra dopo 62 Km di percorso.

Il bacino imbrifero del fiume Magra si estende al confine tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana ed ha assunto la sua attuale configurazione in seguito a movimenti orogenetici avvenuti miliardi di anni fa, che hanno determinato il sollevamento della dorsale appenninica.

Circa 65 miliardi di anni fa buona parte del territorio era occupato dal mare. Le prime montagne hanno poi cominciato a sollevarsi e a modificare l’ambiente creando grandi conche lacustri.

5 milioni di anni fa si può ipotizzare una prima rete idrografica caratterizzata da due principali corsi d’acqua il paleo Magra e il paleo Vara, indipendenti fra di loro, con il primo che confluiva con il fiume Serchio sfociando nella pianura pisana e l’altro che sfociava direttamente in mare nel Golfo della Spezia.

Molti milioni di anni dopo compaiono i laghi di Sarzana e La Spezia ed in quest’ultimo vanno a confluire sia il Vara che cattura e porta con sé anche il Magra. Con il sollevamento delle Apuane si approfondisce il lago di Sarzana che richiama sia il Magra che il Vara il quale confluisce nel primo nella sua posizione attuale (Pliocene superiore). 100 mila anni fa la configurazione del bacino è simile all’attuale con l’interramento di un bel tratto di costa a causa dell’abbassamento del livello del mare.

Il fiume Magra è il principale fiume della Liguria per portata media anche se ad essa appartiene solo la parte terminale del suo corso.

E’ protetto dal Parco nel suo tratto ligure pertanto da quando entra nel comune di Santo Stefano di Magra. Scorrendo delinea la Val di Magra da sempre coltivata e crea zone umide, uniche in tutta la Liguria, importantissime per la nidificazione e la sosta di numerose specie di volatili.