Il piano di controllo del cinghiale di seguito “PC” costituisce una applicazione del Programma di riassetto faunistico, dell’attività venatoria e della pesca.

Dal 2004 ad oggi il Parco ha attuato la programmazione prevista dal sopra detto documento e dai suoi successivi aggiornamenti attraverso l’attuazione di strategie di controllo coordinate e condivise con gli Enti locali deputati alla gestione del territorio e promuovendo una stretta collaborazione con il mondo venatorio.

L’Ente Parco ha, pertanto, l’obiettivo di perseguire i seguenti fini:

  1. Attuare una gestione coordinata e condivisa della popolazione di ungulati con la Regione Liguria, l’Ambito Territoriale Caccia La Spezia, Il Corpo Forestale dello Stato, le amministrazioni comunali, le associazioni venatorie locali, le associazioni di categoria del settore agricolo e tutta la cittadinanza;
  2. Programmare interventi di controllo ordinari nelle aree in cui si sono registrate le maggiori criticità in termini di danni alle colture, alle sistemazioni del territorio e ove si è verificato un maggior disagio sociale al fine di prevenire fenomeni di disturbo;
  3. Dare un rapido riscontro alle segnalazioni di danno e disagio sociale acquisite dall’Ente attuando una corretta informazione in merito all’applicazione di metodi ecologici di protezione (recinti elettrificati e meccanici) o in caso di emergenza attivando metodi di controllo straordinari diretti della specie;
  4. Attuare una corretta informazione/divulgazione in merito alla problematica tenendo ben presenti la molteplicità dei diversi punti di vista : ecologico, sociale, gestionale e normativo.

Per l’attuazione dei sopra citati obbiettivi l’Ente si avvale della collaborazione dei coadiutori al controllo numerico del cinghiale appositamente abilitati dall’Ente.

I coadiutori operano secondo un preciso regolamento e sono tenuti ad osservare tutte le indicazioni in esso contenute, tutte le operazioni, inoltre, si svolgono secondo quanto previsto dal “Regolamento di controllo e gestione del cinghiale ( Art. 43 l.r. 12/95)“ Regolarmente approvato dall’ISPRA.